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5. classe operaia e società opulenta, Notas de estudo de Fundamentos de Física

Metodologia della ricerca sociale

Tipologia: Notas de estudo

2015

Compartilhado em 25/02/2015

marcobovero
marcobovero 🇦🇴

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Goldthorpe Lockwood, Bechhofer e Platt, Classe operaia e società opulenta
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Goldthorpe, Lockwood, Bechhofer, Platt
CLASSE OPERAIA E SOCIETÀ OPULENTA
The Affluent Worker: Industrial Attitudes and Behaviour, 1969
Lo studio si proponeva di fornire un contributo empirico al dibattito sulla stratificazione
sociale e, in particolare, sul profilo politico della classe operaia, avviato in Inghilterra nella
seconda metà degli anni Sessanta.
Il dibattito fu sollecitato dal calo dei consensi registrato dal partito laburista (a partire dal
1951) soprattutto nelle regioni più ricche ed economicamente sviluppate del Paese.
La riduzione dei consensi operai al partito laburista veniva allora interpretato come lesito del
processo di imborghesimento della classe operaia”. I principali determinanti di questo
processo vennero individuati:
ð nell’aumento del salario reale dei lavoratori dellindustria;
ð nella cresciuta mobilità territoriale;
ð nel mutamento nei modelli di consumo.
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Goldthorpe, Lockwood, Bechhofer, Platt CLASSE OPERAIA E SOCIETÀ OPULENTA The Affluent Worker: Industrial Attitudes and Behaviour , 1969

Lo studio si proponeva di fornire un contributo empirico al dibattito sulla stratificazione

sociale e, in particolare, sul profilo politico della classe operaia, avviato in Inghilterra nella

seconda metà degli anni Sessanta.

Il dibattito fu sollecitato dal calo dei consensi registrato dal partito laburista (a partire dal

  1. soprattutto nelle regioni più ricche ed economicamente sviluppate del Paese.

La riduzione dei consensi operai al partito laburista veniva allora interpretato come l’esito del

processo di “imborghesimento della classe operaia”. I principali determinanti di questo

processo vennero individuati:

ð nell’aumento del salario reale dei lavoratori dell’industria;

ð nella cresciuta mobilità territoriale;

ð nel mutamento nei modelli di consumo.

Si sosteneva inoltre che all’erosione del tradizionale sistema di stratificazione sociale

contribuiva altresì la ”proletarizzazione della classe media”.

Declino del modello tradizionale di classe operaia, caratterizzato da lavoro duro e

rischioso, segregazione residenziale e forti legami comunitari, bassi salari.

Delinearono, dapprima in chiave idealtipica, il profilo del contesto empirico che avrebbe

reso più probabile la corroborazione della teoria dell’imborghesimento della classe

operaia.

Se – cosa che gli studiosi auspicavano – anche in quel contesto la teoria non avesse

trovato conferma, allora a maggior ragione ( a fortiori ) non avrebbe potuto trovare

conferma in tutti i contesti nei quali i determinanti del processo di imborghesimento si

mostravano con minor intensità.

Il contesto venne caratterizzato da tre punti di vista:

ü caratteristiche dei lavoratori;

ü caratteristiche dell’ambiente industriale;

ü caratteristiche del contesto comunitario.

CARATTERISTICHE SOCIALI NECESSARIE DELLA POPOLAZIONE DI

LAVORATORI

  1. Opulenza : redditi personali e familiari paragonabili a quelli di molti colletti bianchi, piccoli professionisti e piccoli commercianti.
  2. Sicurezza economica : buone prospettive di continuità in un’occupazione altamente remunerativa; nessuna esperienza generalizzata di insicurezza nel passato, disoccupazione compresa.
  3. Mobilità fisica : un’alta incidenza di fenomeni migratori dalla comunità di origine, associata con cambiamenti nel lavoro o nella residenza e risultante nella separazione fisica del parentado.
  4. Mentalità consumistica : una forte motivazione a raggiungere un tenore e uno stile di vita domestica superiore ai modelli della classe operaia tradizionale, risultante in una forte propensione all’acquisto di beni di consumo durevoli e della casa.

CARATTERISTICHE NECESSARIE DEL CONTESTO COMUNITARIO

  1. Novità, instabilità e «apertura» : assenza di stretti legami di parentela e di modelli tradizionali di vita comunitaria, risultante in un’esposizione massima all’influenza dei mass media nella formazione di credenze, valori, norme, gusti, ecc., e in un minimo di controllo sociale sul comportamento consumistico e sugli stili di vita.
  2. Eterogeneità sociale : un alto grado di «mescolanza», all’interno delle zone residenziali, di individui e famiglie di differente status, occupazione, origine regionale, ecc., con ampie possibilità di emulazione e di competizione in termini di status.
  3. Espansione economica, «ottimismo» e isolamento relativo dai tradizionali distretti industriali : un alto tasso di sviluppo economico associato a un ottimismo generalizzato circa il futuro e ad atteggiamenti favorevoli al cambiamento; assenza di durature tradizioni di vita industriale, come, ad esempio, quelle incentrate sul sindacalismo, sul partito o sul non- conformismo religioso.

INDIVIDUAZIONE DEL REFERENTE EMPIRICO

che meglio approssima le caratteristiche del caso definite sul piano idealtipico

LUTON nel Bedfordshire sud occidentale

ð centro industriale prospero e in espansione;

ð manodopera costituita da una consistente quota di lavoratori geograficamente mobili;

ð una quota elevata della popolazione viveva in aree residenziali, con numerose abitazioni di proprietà;

ð località appartata dai più antichi distretti industriali tradizionali;

ð presenza di numerosi complessi industriali rinomati per lati salari, personale qualificato, forme di “welfare” aziendale e relazioni industriali armoniose.

Goldthorpe Lockwood, Bechhofer e Platt, per conferire maggior robustezza ai loro risultati

decisero di confrontare quanto sarebbe emerso nel campione di operai, con un campione

di controllo costituito da colletti bianchi.

Campione Blu collar N= %

Campione White collar N= % Età 21-30 anni 23 28 31-40 anni 49 41 oltre 40 anni 28 31 TOTALE 100 100 Reddito settimanale sterline male breadwinner meno di 18 47 61 da 18 a 23 48 32 24 e oltre 4 6 nessun dato 1 1 TOTALE 100 100 Figli a carico nessuno 17 34 uno 28 32 due 34 19 tre 14 9 quattro o più 7 6 TOTALE 100 100

COSTRUZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE EMPIRICA

Vennero messi a punto due questionari

QUESTIONARIO 1, strutturato, da somministrare al lavoratore in azienda;

QUESTIONARIO 2, semistrutturato, da somministrare nell’abitazione del lavoratore con il

coinvolgimento della moglie.

6 Per quel che concerne queste due qualità, la sua attuale mansione come la definirebbe? − Di prima qualità? − Buona? − Mediocre? − Pessima? − Sezione 3: Il lavoratore e il gruppo di lavoro

  1. Sul lavoro, quanto parla con i suoi colleghi? Quale di queste tre definizioni è più vicina alla realtà? − Molto? − Di tanto in tanto? − Quasi mai?
  2. Quali sono i suoi rapporti con il caposquadra? Direbbe che sono − Ottimi? − Buoni? − Così e così? − Pessimi?

7b Perché?

Sezione 4: Lavoratori e azienda

6 (Porgere la scheda) Qui di seguito abbiamo due punti di vista diametralmente opposti sull’industria in genere. Vorrei che lei mi dicesse quale dei due è più vicino alle sue opinioni in proposito.

Alcuni dicono che un’azienda è come una squadra di calcio – perché un ottimo lavoro di squadra è sinonimo di successo ed è a vantaggio di tutti.

Altri dicono che il teamwork nell’industria è impossibile – perché datori di lavoro e lavoratori sono su due sponde opposte.

Quale dei due punti di vista è più vicino al suo?

Modello strumentale tipico dell’operaio opulento, caratterizzato da una visione negativa della propria attività, considerata solo come un mezzo per soddisfare i propri bisogni mutevoli in quantità e qualità; l’operaio opulento tende a massimizzare il salario, mentre la gratificazione da un punto di vista sociale e morale è ricercata nella famiglia.

L’ipotesi secondo la quale l’orientamento strumentale al lavoro comportava cambiamenti nella

concezione partitica, in particolare modificandone le motivazioni e i fini, trovò conferma nell’analisi

comparata tra l’orientamento emerso dai questionari e il modello del tradizionalismo operaio. Per

quest’ultimo la fedeltà al partito laburista era espressione di un generale orientamento e nasceva

dalla consapevolezza di appartenere ad una medesima comunità operaia; in altri termini la scelta

partitica era frutto di un tipo di vita comunitario più che una scelta deliberata del singolo. Nei

lavoratori opulenti la centralità del salario aveva comportato una visione utilitaristica del

sostegno offerto al partito laburista ; ovvero non più senso di appartenenza ad una medesima

comunità, ma modalità collettiva attraverso la quale raggiungere obiettivi individuali.

LETTURE

Goldthorpe, Lockwood, Bechhoffer, Platt

1973 Classe operaia e società opulenta , Milano, Franco Angeli 1973.

Totaro M.

1990 L’operaio opulento tra proletariato e borghesia , in D. De Masi e A. Bonzanini (a cura di),

Trattato di sociologia del lavoro e dell’eorganizzazione. La Ricerca , Milano, Franco Angeli, pp. 837-