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Le motivazioni che hanno spinto gli Stati Uniti a lanciare il Piano Marshall per aiutare la ricostruzione dell'Europa dopo la Seconda Guerra Mondiale, tra cui l'obiettivo di garantirsi un'area di influenza politica. Vengono inoltre affrontati i negoziati per la creazione del patto di Bruxelles e le conseguenze di queste decisioni, tra cui la nascita di un'alleanza atlantica che ha influenzato la politica estera e di difesa dei paesi europei. una prospettiva storica importante per comprendere le relazioni internazionali del dopoguerra.
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Typology: Study notes
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Storia dell'integrazione europea 15/02/ Disciplina recente Chi si interessò per primo della storia del processo di integrazione → protagonisti (politici) e alcuni storici Fine anni '70 inizi anni '80 → ruolo propulsivo delle istituzioni europee, in particolare la Commissione europea (12a sezione su università e cultura) gruppo di storici impegnati nello studio del processo di unificazione continentale → + divulgazione culturale + approccio europeo allo studio della storia che sostituisse quello nazionale → favorì molto lo sviluppo della disciplina: creazione di network di studiosi che collaborarono tra di loro, diffondendo lo studio del processo di integrazione. Anni '80-'90 → si accrebbe l'attenzione in quest'ambito, ad esempio con la diffusione di riviste quali l'European union review o, per l'Italia, “Europa”. Da allora la disciplina si è emancipata rispetto alla storia delle relazioni internazionali, acquisisce una sua dignità in quanto disciplina storiografica. Caratteristiche di questa nuova disciplina:
2a metà anni '40: fase preparatoria Anni '50: il processo unitario acquista carattere di stabilita (con la formazione delle comunità europee) Idea di unione europea: non è una novità, era presente già da secoli. Restando però nel XX secolo, negli anni tra le due guerre si diffonde l'idea di un ordinamento politico europeo su base federale: dibattito che rimane all'interno di ristrette elite. Questa riflessione nasce come conseguenza della 1GM che aveva sollevato la questione, come quali strumenti fossero necessari e quali percorsi si dovesse seguire per evitare che il dramma si ripresentasse. Intellettuali politici e uomini di cultura es Einaudi, uno dei più convinti sostenitori del processo di integrazione inteso ——— 1 come strumento della pace —— 2 come integrazione economica che permettesse all'Europa di superare i protezionismi che condannavano i paesi europei all'irrilevanza rispetto agli altri paesi del mondo (USA) Perché non si è riusciti a tradurre queste intuizioni in iniziative politiche precise? Ancora negli anni '20-'30 il nazionalismo era il punto di riferimento dell'opinione pubblica e delle classi politiche, considerato come strumento per difendere gli interessi nazionali. I governi si muovevano sul piano di una politica ispirata ad un rigido nazionalismo perché avevano bisogno del consenso delle opinioni pubbliche, a loro si devono adeguare. Dopo la 2GM la situazione cambia. Le trasformazioni che si sono prodotte a livello internazionale portavano alla ribalta elementi che favorirono un cambio di prospettiva, rendendo possibile e indispensabile il processo di integrazione europea, fattori che inducono i governi a vedere la realtà in modo diverso: 1 - esigenza di pace e riconciliazione tra i popoli europei → sentimenti che alimentano una diversa prospettiva rispetto al problema dell'unità europea → abbandono del nazionalismo in favore di un nuovo paradigma. 2 - condizione in cui il continente si trova dopo la 2 GM: ridimensionamento del ruolo dell'Europa nell'ambito delle relazioni internazionali → forte crisi politica ed economica che provoca la fine dell'eurocentrismo in favore degli Stati Uniti e dell'Unione Sovietica. Debolezza economica: 6 anni di guerra → distruzione senza precedenti che ha accelerato il processo di crisi che l'Europa già stava vivendo.
- Morti 3 volte di quelli della 1GM, la metà civili + esodo di popolazioni senza precedenti. Europa attraversata da profughi. - Spostamento di territori → popolazioni costrette a cambiare casa e trovare asilo nei paesi di appartenenza, con forti conseguenze sociali. Es tedeschi e polacchi. I polacchi che erano in Bielorussia, dopo la guerra degli anni '20-'21 fuggono per l'entrata di quest'ultima nell'URSS.
3 elementi fondamentali dell'intervento americano - Effetti delle spinte europeiste di Washington Cause della GF → importante porre in relazione la GF con il processo di integrazione 1 - Fine dell'eurocentrismo USA che escono dal conflitto come grande potenza economica e geopolitica, in più aveva risolto tutti i suoi problemi economici interni della crisi del '29 e fu il paese che subì il minor numero di perdite umane. Inoltre, la sua economia e la sua produzione durante la guerra crebbe tantissimo es marina mercantile dal 17% al 70% del mercato mondiale → USA dominava il commercio mondiale e aveva raddoppiato tutti i suoi indici (PIL) Erano la maggiore potenza geopolitica e militare del mondo: 1 - per la flotta navale e l'aviazione 2 - per l'arma atomica (all'epoca ne aveva il monopolio) 2 - Forza ideale: gli USA rappresentavano un punto di riferimento ideologico di una parte significativa del mondo post-bellico Erano anche ammirati e considerati guida, anche per l'immagine che avevano proposto di se stessi al mondo, immagine di una potenza libera non condizionata dal passato, l'immagine di un paese vincente. Il peso del passato invece, condizionava la vita politica europea. USA → percepiti come una realtà vincente URSS → condizione più complessa e difficile, provata dal conflitto anche se vincitrice, 20 milioni di morti e un'economia spremuta al limite. Rispetto agli USA si trovava in una condizione di inferiorità, legata non solo agli effetti della guerra ma anche un'inferiorità militare e strategica, soprattutto perché non aveva la bomba atomica MA aveva le potenzialità per reagire, basandosi sulle ricchezze del sottosuolo di cui era ricca. Da qui l'imposizione di un regime dittatoriale che imponeva al paese restrizioni e rigidità immensi. Il territorio era molto vasto e in più aveva un vantaggio in Europa: il vuoto di potere creatosi con la caduta del regime nazista in tutti quei paesi occupati dai tedeschi + la Germania che non esisteva più (unita). Poteva così perseguire il suo obiettivo storico e stabilirsi in maniera permanente in Europa. Anche qui l'URSS ricopriva un ruolo ideologico: il mondo che non guardava agli USA come modello economico e politico guardava all'URSS. Questo prestigio era rappresentato anche dal fatto che l'Armata rossa è stata la forza liberatrice dell'Est Europa. Ma all'inizio: posizione di debolezza rispetto agli USA. Importante discorso di Stalin del 9 febbraio 1946 , in occasione della riunione del comitato centrale del partito comunista sovietico. È ormai chiaro che il mondo dopo la 2GM era diviso in due campi: capitalismo occidentale e comunismo…. Si faceva più grande la minaccia che incombeva sul suo paese (a detta di lui) → inevitabilità dello scontro tra capitalismo e comunismo: minaccia favorita dalla debolezza sovietica di tipo strutturale e militare e strategica MA anche ideologica → la guerra, infatti, aveva indebolito la presa ideologica sul suo paese, questo perché Stalin aveva impostato la guerra contro Hitler (discorso del 3 luglio 1941) come una guerra patriottica più che ideologica, sapeva infatti che per convincere il popolo russo a combattere e resistere doveva fare leva sulla tradizione del paese piuttosto che sulla difesa del regime (che poteva anche incontrare degli
oppositori e quindi non avrebbe motivato abbastanza la gente). Per questo il regime aveva allentato la sua presa sul paese, per ottenere il massimo dello sforzo → il regime e la sua solidità ideologica erano usciti indeboliti dalla guerra e così quindi il controllo del regime sul paese. Altro elemento che caratterizza la debolezza dell'URSS: dubbio che in occidente si vivesse meglio. Da ciò duplice necessità, duplice programma d'azione, in politica interna e in politica estera: Politica interna : colmare il deficit e debolezze di natura economica e militare → piano quinquennale che favorisse l'industria pesante, rapido riarmo del paese. Politica estera : Stalin esclude che il confronto debba proporsi sul piano militare perché ai russi non conviene → bisognava prendere tempo, evitare di esasperare le relazioni fino al punto da scatenare un possibile conflitto. Bisognava quindi prendere tempo per colmare il gap. In più vi era lo scopo di definire i propri obiettivi geopolitici globali per dar vita ad un sistema di sicurezza, recuperando il programma di esportazione del comunismo abbandonato a causa del contesto internazionale e della generale determinazione delle potenze europee di arginare l'URSS. Era quindi funzionale al programma di costruire un sistema di sicurezza in Europa che proteggesse l'URSS. Il progetto si orientava verso 3 aree: 1 - Europa centro-orientaele 2 - Germania 3 - Europa sud-orientale → mediterraneo orientale Tutta quell'area che circondava i confini dell'URSS sul versante orientale ----- Strategia che ha carattere difensivo, in continuità con i propositi della firma del patto Molotov- Ribbentrop nel 1939, ovvero quelli di trasformare il cordone sanitario in occidente creato dalle potenze occidentali per bloccare l'URSS dopo la 1GM , in una cintura di sicurezza → paesi sottoposti all'URSS, quindi no formazione di governi ostili all'URSS nell'Europa orientale, evitare che le politiche anti-comuniste minacciassero un attacco all'URSS. Questo era favorito dal vuoto politico creato dall'occupazione nazista nei paesi dell'Europa orientale sul quale l'URSS faceva leva: presidi dell'Armata rossa in quasi tutti questi stati. In realtà Usa e Gb non erano così ostili al riconoscimento di un ruolo di influenza forte sovietica in questa zona, la davano per scontata a patto che l'Urss riconoscesse il principio autodeterminazione. A Yalta , Stalin sottoscrive, infatti, la Dichiarazione di Europa liberale che gli era stata sottoposta da Roosvelt. Ma Stalin si muoverà in maniera diversa: userà le maniere forti contro chi mostrava dissenso, quindi controllo politico-militare di questi paesi MA non si può negare che il processo di sovietizzazione e le politiche del Cremlino godessero di un certo consenso in questi paesi, seppur la forza venne usata, perché si trattava di paesi che non avevano vissuto un'esperienza di democrazia liberale → prospettiva di vita migliore sotto il regime sovietico + fatto che l'Urss si proponeva come protettrice degli interessi nazionali di questi paesi (es Polonia: ottenne parte delle regioni tedesche e non sarebbe stato possibile senza l'appoggio dell'Urss; Jugoslavia: stessa cosa, ottiene territori e confini vantaggiosi dopo la 2GM. ) Sul piano operativo, nella maggior parte dei casi l'intervento sovietico fu determinante per affermare il partito comunista come partito unico.
Chiave di volta in questo contesto è Truman: allineato con le posizioni dei falchi del gruppo politico e diplomatico del governo americano. La contrapposizione per lui è necessaria per la difesa dell'Europa.
19/02/ Lezione scorsa: ragione delle tensioni che si instaurano tra le due superpotenze: logica azione- reazione per la sicurezza Urss → preoccupata per le condizioni di debolezza in cui si trovava nel post guerra. Stalin → contesto delle relazioni rendevano inevitabili il conflitto → ricettivo al linguaggio della forza. Rapporti internazionali e con il mondo capitalista non potevano essere altro che conflittuali. Condizioni di cui, secondo lui, sicuramente avrebbero approfittato le potenze occidentali → pericolo che incombe sull'esistenza stessa dell'Urss → iniziative in politica estera per consolidare il sistema di sicurezza che, dal ponto di vista geopolitico, si orienta soprattutto nell'Europa centro orientale, Germania e Mediterraneo orientale. Fine lezione: percezione e reazione del governo americano di fronte a queste iniziative sovietiche.
Percezione che sottostima le ragioni legate alla difesa dell'Urss e che interpreta le iniziative di Mosca come iniziative di stampo imperialista ed espansionista → considerano solo la sua aggressività. Questo influisce sulla considerazione che la diplomazia a la politica americana matura nei confronti di Mosca → dibattito molto acceso nell'amministrazione americana tra due poli: 1 - roosveltiani, principale esponente, l'allora ministro degli esteri e segretario di stato James Burns → necessario dare fiducia all'Urss e comprendere le ragioni che spingevano Mosca a questo tipo di politica estera. 2 - Altra componente, esponenti: George Kennan, ambasciatore americano a Mosca; il direttore degli affari politici del dipartimento di Stato Bolen; il generale Marshall; l'esponente del partito democratico Dean Acheson → tempo del dialogo esaurito, di fronte alle iniziative sovietiche che manifestavano evidentemente la sua aggressione → USA devono rispondere con una forza adeguata → abbandonare la linea del Grand Desing, del compromesso → linea di opposizione mirante ad contenere ulteriori sfondamenti del comunismo sovietico in Europa. 3 - Truman è colui che decide → convertito all'orientamento dei falchi dell'amministrazione americana, sposa la linea della contrapposizione. Prima cosa che fa: Burns non può restare alla guida della diplomazia americana, uno dei principali collaboratori di Roosvelt e che ancora sosteneva la sua posizione. Viene rimosso e la guida del dipartimento di Stato viene affidata a Marshall, reduce dalla Cina, aveva fino a quel momento comandato le truppe americane in estremo oriente, in Cina (guerra civile in corso), come sottosegretario di Stato viene designato Dean Acheson, esponente del partito democratico. All'epoca di Roosvelt aveva anch'egli creduto nel Gran Design ma poi si era ricreduto fino ad approdare alla convinzione che fosse inutile negoziare con Mosca e che bisognasse creare o tentare di creare con mezzi politici e militari una forza preponderante che bloccasse la politica sovietica in Europa. Cambio di rotta tutto interno all'amministrazione americana → tradurre in iniziative politiche, occasione per una concreta messa in opera di questo nuovo orientamento si presenta al governo
americano di fronte ad un problema, esigenza sollevata dal governo britannico agli inizi del 1947: tra gennaio e febbraio il governo britannico deve dichiarare agli alleati americani che non può più continuare a farsi carico della difesa e della protezione di due paesi oggetti della pressione politico- militare di Mosca: Grecia e Turchia. Questo perché la GB è debole a causa della guerra, nonostante fosse vincitrice del conflitto. 2 azioni politiche del nuovo governo britannico : Churchill perde le elezioni, Attlee sale al governo. Pilastri del programma politico dei laburisti quando giungono al potere: profonda trasformazione dell'assetto economico-sociale del paese. 1 - vasta politica di nazionalizzazioni di alcuni dei fondamentali comparti del sistema industriale nazionale (miniere e siderurgia) per proteggere l'occupazione, i salari ed evitare gli inconvenienti che in passato avevano danneggiato la vita della working class, dei lavoratori inglesi: gestione privata delle miniere problema che durava da più di un secolo, condotta nella completa disattenzione nei confronti dei problemi della classe lavoratrice. Statalizzazioni. 2 - politica di welfarestate. Elezioni luglio '45 “dalla culla alla tomba” motto del partito laburista, cioè se i laburisti avessero vinto, il governo avrebbe tutelato il lavoratore da quando nasceva a quando moriva → assicurazioni sociali ecc serie di sicurezze trascurate in passato. Com'è possibile che Churchill che aveva vinto la 2GM subì questa sconfitta? Perché il popolo britannico era stanco, il culto dell'impero e della potenza la popolazione britannica l'aveva pagata in termini di condizioni di vita → si aspettava un drastico cambiamento della propria condizione. Problema sociale in GB molto sentito: erano state avanzate proposte di trasformazione del sistema economico-sociale → cambiamento dello stato d'animo del popolo britannico. Impegno per la difesa del mediterraneo orientale: una politica economica e sociale che prevede un così ampio e profondo intervento dello stato è molto costosa e pesa sul bilancio nazionale, il programma di riforme sociali e di nazionalizzazione comportò un ridimensionamento del ruolo internazionale della GB → non riesce a portare avanti anche una politica di prestigio internazionale, presidiare territori ecc → gli inglesi si ritirano dall'India. Ragione: non volersi far troppo coinvolgere nel rompicapo Indiano, scontro tra musulmani e Indù che sconvolge l'India dopo la 2GM ma la vera ragione è che non si può più permettere una politica di prestigio internazionale. Gli inglesi si devono ritirare da Grecia e Turchia ma sanno che quelle postazioni non possono essere abbandonate perché sanno che l'Urss è pronta ad impossessarsi di quegli importanti presidi geopolitici. La GB deve essere sostituita e l'unica che può farsi carico di questo impegno sono gli Stati Uniti. Primo segretario dell'ambasciata britannica a Washington al direttore dell'ufficio degli affari del Medio Oriente degli affari di stato due promemoria riguardo la Grecia e la Turchia: a partire dal 31 marzo del 1947 non avrebbero più potuto dare assistenza militare e finanziare questi due paesi + esplicita richiesta di essere sostituiti dal governo americano. Inizialmente ciò produce disorientamento perché è una svolta per la politica degli Usa, la richiesta presuppone che inizi un'azione internazionale di intervento nelle questioni europee che contrastava con i tradizionali orientamenti isolazionisti in tempi di pace. Convinzione di Marshall e di Acheson (dei responsabili della diplomazia americana) con il sostegno del Presidente che si debba dare seguito alla richiesta britannica e che la Grecia e la Turchia non possano essere abbandonate se non
dell'Europa e soprattutto di quella occidentale, anche se l'offerta era volta anche a quella orientale e all'Urss. Motivazioni di fondo : vanno oltre lo scopo fondamentale ma contingente del contenimento dell'Urss, aiutare i paesi europei a ricostruirsi, a sviluppare la loro economia, a recuperare il proprio benessere per impedire la penetrazione del comunismo MA non è solo questo, altre motivazioni.
Il piano Marshall può essere utile per questa strada → impongono delle condizioni per la partecipazione degli Stati al piano: Queste sono le due condizioni. 1 - la lista delle necessità deve essere stilata in comune da tutti i governi che vogliono partecipare al piano → no accordi bilaterali con ogni singolo Stato per la concessione degli aiuti, vogliono che i paesi europei interessati stendano una lista comune allo scopo di assicurare che attraverso il piano si proceda ad una ricostruzione, rilancio armonico dell'Europa in termini generali. I paesi europei devono utilizzare gli aiuti per rilanciare l'Europa come continente, → in una prospettiva ampia e non guardando ai propri singoli interessi. Questo presuppone un passaggio culturale e psicologico molto interessante, i governi europei devono imparare a confrontarsi con esigenze degli altri stati e non con il paraocchi degli interessi nazionali. Allora UNA sola lista, non 16 (stati che parteciperanno al piano) 2 - gli aiuti devono essere gestiti in maniera coordinata attraverso l'istituzione di un'organizzazione multilaterale che avrebbe dovuto porre le basi per una stretta integrazione economica, modificando radicalmente le relazioni tra i paesi che vi avrebbero partecipato. → scopo definire un piano per avviare un'integrazione di carattere economico tra i paesi europei coinvolti nel piano Marshall. Fase delle trattative diplomatiche 12 luglio 1947: a Parigi si incontrano 16 paesi: Francia, GB, Italia, Turchia, Grecia, Portogallo, Asutria, Svizzera, Norvegia, Danimarca, Islanda, Benelux (Belgio e Lussemburgo), Paesi Bassi, Irlanda, Germania Ovest, Svezia → lavorano sulla lista in comune delle necessità. Elaborano un primo rapporto del valore complessivo di 29 miliardi di dollari. Secondo gli americani hanno esagerato. Tornano a trattare → 16 miliardi di dollari. Valore degli interventi economici di cui gli Usa si faranno carico, che si declinano in varie tipologie es macchine industriali, semi lavorati ecc Rapporto finale adottato nel 22 settembre 1947 Secondo passaggio: l'approvazione della legge di stanziamento del Congresso americano: legge ERP, European Recovery Programm, aprile 1948, stanziamento di 13 miliardi per 4 anni (poi in realtà la somma sarà più alta) Quasi contemporaneamente a partire dal 15 marzo del '48 i 16 paesi si riuniscono a Parigi → Comitato di cooperazione economica europea (CCEE) , viene incaricato di elaborare la proposta per la creazione di questa organizzazione multilaterale che sarà destinata a gestire in maniera coordinata gli aiuti del piano Marshall e delineare gli obiettivi e le tappe per la creazione di un sistema di relazioni integrate dei paesi europei → strada per l'unificazione economica Lavori intorno a 2 ipotesi: importanti perché mostrano l'atteggiamento di alcuni paesi europei sul modello da promuovere. Da un lato Francia (e governo italiano) → l'organizzazione debba favorire la realizzazione di un'integrazione economica stabile, duratura e permanente, che comprendesse la creazione di un mercato unico (abolizione degli ostacoli doganali), la totale liberalizzazione degli scambi tra i paesi membri e che fosse dotata di una certa autonomia di alcune prerogative di sovranazionalità dai governi → autonomia dai governi.
Riassunto lezione precedente Trattato OECE → estate 1948 Risultato deludente rispetto alle aspettative americane. Quel progetto strategico che Washington aveva delineato per spingere gli europei sulla strada dell'integrazione fallisce rispetto a quelle che erano le aspettative americane. Articolazione del piano Marshall. Il blocco degli aiuti ripartito tra i paesi europei → maggior quota GB 23, poi F 20 G 13 Italia 10 Leva utilissima per la ripresa delle economie dell'Eu occidentale. Su questo risultato influì anche la lungimiranza, la serietà con la quale la maggior parte dei governi europei seppero sfruttare gli aiuti americani, orientando le priorità verso gli investimenti infrastrutturali piuttosto che verso un ampiamento dei consumi → elemento determinante perché gli inv infrast → base per rilanciare l'economia su prospettive virtuose e con le basi strutturali per una crescita significativa. Italia, Francia e G molto seri in questo. Altro elemento rilevante che favorì i risultati su tempi medio-lunghi: paesi che aderirono si impegnarono a gettare le basi di un'economia di mercato: cambi stabili, bilanci in pareggio e ruolo di coordinamento e garanzia da parte degli stati → gestione attenta della politica economica Interessante come si mossero i singoli governi coerentemente con questi assunti Italia : governo De Gasperi: ministero delle partecipazioni statali, orientò i suoi progetti sull'espansione siderurgica, sulla costruzione di centrali elettriche, potenziamento dei trasporti, costruzione di ferrovie, strade, le basi strutturali per lo sviluppo di un'economia moderna Francia : plan de la modernisation e dell'equiepment non lo so il francese! (Jean Mannet a capo di questo piano) che mirava a rilanciare l'economia del paese partendo dal consolidamento delle basi infrastrutturali del paese. Germania : settore carbo-siderurgico, modernizzazione e sviluppo degli impianti della Ruhr e quindi una grande attenzione a porre le condizioni strutturali per lo sviluppo del paese L'unico stato europeo che non fu altrettanto attento e lungimirante fu la Gran Bretagna : il governo laburista tese a orientare una parte molto ampia dell'aiuto a finanziare la politica di welfare: il costo delle nazionalizzazioni e statalizzazioni, trascurando il problema delle modernizzazioni delle basi strutturali del suo sistema economico. Oece : non costituì un seme germinale attraverso il quale i paesi partecipanti al piano svilupparono i loro rapporti di collaborazione e integrazione economica. Ma sarebbe ingiusto considerare l'oece qualcosa di inutile, in realtà esiste ancora con un altro nome. L'OXE , organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo in europa. Oece ruolo significativo: si cercò di migliorare i rapporti commerciali tra i paesi membri attraverso accordi di cooperazione commerciale → creazione dell' UEP, Unione europea dei pagamenti : fondo finanziare grazie al contributo di diversi governi per venire incontro a quei paesi che lamentavano situazioni di deficit commerciale → il fondo assicurava strumenti di compensazione finanziare a per riequilibrare il deficit dei paesi in difficoltà. Importante forma di collaborazione
Poi importanti intese commerciali sempre nell'ambito dell'organizzazione → paesi membri liberalizzarono parte del loro commercio, ridussero i contingentamenti commerciali (prodotti che non potevano essere importati, forma di protezionismo), si abbassarono le tariffe doganali, ci si dispose ad un atteggiamento di maggiore disponibilità alla collaborazione suol piano commerciale. Ma cosa più importante è che per la prima volta sulle grandi questioni dell'economica del commercio ci si comincia ad incontrare e dialogare tra paesi europei → forte novità Nel '29 → ognuno per se, i gov affrontarono la grande recessione in materia autonoma l'uno dall'altro. Questo non aveva però portato a nessun risultato. Ora la situazione cambia → con la collaborazione è possibile far fronte ai problemi dell'economia continentale → importante questa prima esperienza, i paesi iniziano a dialogare, a conoscersi, a trovare compromessi → inizia a cambiare la mentalità → tutte le iniziative da ora alla CECA del 1951 saranno operazioni di tipo parziale ma preziose nella misura in cui proiettano i paesi europei, le loro classi politiche e le opinioni pubbliche sulla strada di un percorso nuovo che è l'unità → passaggi parziali per la costruzione di una consapevolezza per una collaborazione convinta. Conseguenze del piano Marshall sul piano politico → contenimento e consolidamento dei sistemi democratici che vi aderiscono. Da questo punto di vista risultato senza limiti: tutti i paesi europei in un certo senso consolidano i loro sistemi liberal-democratici. Caso più rilevante è il caso italiano, dove in occasione delle elezioni del 18 aprile del 1948, prime elezioni politiche in italia, i partiti liberal-democratici straripante vittoria rispetto al PC e al partito socialista uniti nel Fronte popolare. Su questo risultato, che segna una scelta di campo fondamentale anche dal punto di vista della politica internazionale, piano Marshall gioca un ruolo fondamentale anche se in fase di avvio perché De Gasperi e i partiti centristi lo sa sfruttare in maniera eccezionale → destino di benessere e sicurezza che la vittoria dei partiti liberal-demo è destinata a garantire in Italia. La propaganda fu molto martellante da questo punto di vista, giornali del 48 e del 49 costantemente riportavano lo stato di avanzamento del piano, i grandi vantaggi che l’italia traeva dal pinao marshall e dal legame con gli Stati Uniti, settimana income → notiziario che andava in onda prima dei film al cinema che parlava proprio degli sviluppi che il piano Marshall stava avendo in Italia Effettivamente il piano fu una leva fondamentale, anche per la Francisa, PC sconfitto alle elezioni e conseguentemente, con il prevalere dei partiti filooccidentali si accresceva anche l'influenza degli Usa nell'Europa occidentale. Piano Marshall , che nasce come strumenti di contenimento dell'Urss, effettivamente, sulla base delle valutazioni americane, produsse i risultatiti attesi, perché i partiti filo occidentali e liberal democratici ebbero grande successo, il comunismo non riuscì a sfondare oltre la cortina di ferro e gli Usa poterono assicurarsi l'influenza politica ed economica che perseguivano. – > consolidamento politico nell'Europa occidentale MA ad esso corrispose un ulteriore momento di radicalizzazione dello scontro bipolare. Ulteriore elemento di divisione, contrapposizione, Per spiegare le ragioni di questa conseguenza doppiamo partire dal concepimento del piano Marshall nel 47 e di offrire la possibilità di partecipare agli aiuti ai paesi del blocco comunista e dei suoi satelliti. In realtà l'operazione era finalizzata ad un obiettivo preciso, perfettamente testimoniato dalle reazioni del gov sovietico, di Stalin, a cui non sfugge la reale finalità dell'invito americano. A Stalin p
→ no molto originale, concludeva dicendo che l'Urss, i paesi ad essi alleati e le forze comuniste dovevano rafforzarsi e prepararsi nell'eventualità di un nuovo conflitto mondiale. A questo scopo i membri della nuova organizzazione Cominform, dovevano rivolgere tutto il loro impegno alla difesa dell'Urss, minacciata. All'interno del Cominform il gov affida al partito comunista dell'eu orientale e occidentale due compiti diversi. I primi → completare e velocizzare il processo di sovietizzazione dei loro sistemi politici → eliminare gli elementi residui di pluralismo, a conferma di ciò, febbraio 1948 in Cecoslovacchia dove ancora sopravvivevano forme di gov di coalizione, a Praga si consumava un colpo di Stato che trasformava il regime politico cecoslovacco un regime a partito unico sul modello sovietico. Inoltre il gov sovietico gli affida il compito, Attraverso il Cominform, di promuovere un'integrazione economica tra i paesi satelliti quanto più stretta. I partiti comunisti occidentali vivevano una condizione completamente diversa → compiti e impegni differenti ma forse anche più significativi, delicati e impegnativi. Cosa devono fare Togliatti e gli altri? Devono combattere all'interno dei propri paesi per impedire la deriva filo-occidentale che i rispettivi governi stanno cavalcando e per impedire che i progetti americano possano realizzarsi devono smascherare il reale carattere, e le finalità aggressive e antisovietiche che ispirano la politica americana, devono quindi lottare, dedicare il loro massimo impegno, contro le tendenze filo- occidentali dei rispettivi governo, denunciando il Piano Marshall come strumento dell'imperialismo e del bellicismo americano Partito comunista italiano sul piano propagandistico promuove una linea che mira ad ampliare quanto più possibile il consenso intorno alla lotta contro gli orientamenti filo-occidentali del gov italiano. Tema: lotta per la pace, battaglia per la difesa della pace. Perché era un tema che godeva di un largo favore, tema inclusivo che poteva raccogliere consenso anche in aree politiche ed ideologiche estranee al partito comunista es i cattolici → molti aderirono. Ma qual era la pace per cui il PC conduceva la lotta? Pax sovietica , funzionale alla difesa dell'Urss sottoposta alla minaccia capitalista, salvaguardare Mosca dalla minaccia occidentale. Il PC fu abile nell'organizzare una serie di organismi collaterali di partito ma che nella loro stessa denominazione evitavano di ricollegarsi al PC o all'Urss → es Partigiani della pace, non c'è nulla che conduca al pC e all'Urss e ad esso parteciparono molti cattolici, molti laici, tutti coloro che credevano che le scelte del gov in politica fossero sbagliate perché assecondavano gli Usa accrescendo la tensione nel mondo. Es personalità come Bobbio, Rossetti → rossettiani della Democrazia Cristiana, si riconobbero in questa lotta. Era ovviamente un modo per nascondere i veri obiettivi del PC italiano. Nei fatti non produsse gli effetti attesi e lo dimostrarono i risultati delle elezioni del 48 → la forza di attrazione del modello americano e degli aiuti del piano Marshall fu di gran lunga superiore rispetto alla lotta per la pace che presentava punti ti ambiguità Questa propaganda comunista, con la radicalizzazione del confronto con l'occidente, segnava un salto di qualità della contrapposizione dei due blocchi. IN realtà questa radicalizzazione del confronto, conseguenza delle iniziative del gov sovietico, costituì motivo di preoccupazione ed ebbe importanti effetti nell'atteggiamento proprio di quei gov eu occidentali che avevano acquisito posizione nei rispettivi paesi. Inizi 48, questo gov liberl-democratici nell'occidente europeo, mostrarono notevole preoccupazione nei confronti dell'evoluzione che stava conoscendo il confronto bipolare soprattutto in europa. La
percezione della minaccia sovieta nell’europa occidentale e gli USA era molto diversa per un motivo oggettivo, la distanza dall'Urss + sorta di cuneo pressante rappresentato dalla propaganda dei PC occidentali tra cui quello italiano. I gov europei in questa fase hanno la percezione che il livello della minaccia si sia accresciuto, molti elementi inducono a questa valutazione: 1 l'operato del Cominform (Colpo di Stato di Praga) ma anche all'interno in italia e francia dove la pressione e la campagna orchestrata dal Cominfomr assume le forme di duri scioeri politici, di ribellione aperta contro l'autorità dello Stato e poi 2 l'evolversi negativamente di grandi questioni es la questione tedesca: novembre-dicembre 47 → conferenza a Londra, chiamata “La conferenza dell'ultima possibilità”, dimostra l'impossibilità di giungere ad una soluzizone concordata riguardo il destino della Germania avendo l'Urss da una parte e i paesi occidentali dall'altra → grande allarme dei paesi europei che iniziano a mostrare la convinzione che le modalità di contenimento dell'Urss promosse dagli Stati Uniti attraverso il piano Marshall non siano sufficienti, anzi si diffonde il timore che i benefici del piano marshall possano essere messi in pericolo dall'estendersi dell'influenza sovietica e da una vera e propria minaccia miliare da parte di Mosca. Gli usa non sentono questo timore come pressante perché non lo vivono quotidianamente sul piano propagandistico e politio, sul piano dei rapporti internazionali. Di questa preoccupazione si fanno interpreti i due gov che in quel momento sono gli unici interlocutori di Wa, quello britannico e francese. Autunno 47 ministro degli esteri francese De Gaulle va a Washington, incontra Truman; Acheston, Marshall e si fa interprete di queste preoccupazioni. Dialogando con Truman espresse il conetto che l'assistenza americana, se limitata al settore economico, non avrebbe raggiunto l'obbiettivo perseguito, perché sulle possibilità di effettiva organizzazione dell'Eu avrebbe continuato a pesare negativamente l'incertezza del pericolo di una minaccia militare esterna, l'Urss → aiuti fondamentali ma non sufficienti per il contenimento dell'Urss → pericolo che se l'URSS attacca anche i risultati conseguiti con il piano marshall finiranno con l'essere annullati. Soltanto una precisa garanzia americana e una sua efficace assistenza militare potrebbero eliminare questo problema: perche il piano marshall possa essere efficace bisogna che l'EUropa sia sicura e difesa. MA gli europei non sono in grado di organizzare la loro sicurezza perché non ne hanno le risorse economiche. Auspicano che siano gli Stati Uniti a provvedere → elemento molto interessante, questa ricostruzione demolisce la tradizionale concezione che ha dominato anche nell'interpretazione storiografica e cioè che gli Usa avevano usato lo strumento della sicurezza per imporsi sull'EU, sono gli europei in realtà che sollecitano gli americani per la sicurezza del vecchio continente. Risposta americana , reazione del presidente Truman e dell'amministrazione di Washington: assoluta disponibilità anche se gli Usa continuano a ritenere che il pericolo sovietico non sia militare, però siccome considerano necessario il consolidamento del sistema di rapporti tra gli Usa e i loro alleati nell'Europa Occidentale, non vogliono lasciare inevasa la sollecitazione che deriva dai gov europei (francese e britannico) tendendo ad enfatizzare l'aspetto politico piuttosto che militare → consolidare l'alleanza piuttosto che costituire un sistema di sicurezza militare contro l'Urss. Disponibilità a certe condizioni, che richiamano quelle già incontrate per il piano Marshall → strada dell'integrazione → termini analoghi anche ora. Non vogliono concludere alleanze militari bilaterali,
Film: La Signora Nimer (?) → racconta bene la vicenda, girato a Dunkirk Problema dei rapporti politici con Parigi: il gov francese, per motivi di propaganda, accusa ai britannici di tradimento, di aver voluto abbandonare i francesi al loro destino e di aver condannato la Francia all'occupazione nazista (per motivi di propaganda) → vulnus pesantissimo che si trascina durante tutta la guerra. Alla fine del conflitto Londra è intenzionata a recuperare i rapporti con Parigi, a sanare questa ferita, Vuole riagganciare definitivamente i francesi anche in prospettiva di consolidare il gruppo dei paesi occidentali (con gli Usa dietro che spingono ad una riconciliazione) → firmato simbolicamente a Dankirk il 4 marzo del 1947 → se la Germania attacca l'Inghilterra interverrà in sua difesa Gli inglesi vogliono riprenderlo e allargarlo agli altri paesi. Ovviamente questo a Wa non basta 2 - Linea dei 3 gov del Benelux e del gov francese: non si vogliono accontentare di questo, preferiscono un patto regionale che implichi un alleanza a carattere regionale e alleanza che vada oltre la dimensione militare e che coinvolga cnhe di quella economica, sociale e anche culturale + organi permanenti di coordinamento. Molto diverso dalla proposta inglese. Dal momento che si tratta dell'opzione che gode del favore americano è quella che prevale. Viene convocata una conferenza intergovernativa 5 che si svolge tra il 4 e il 17 marzo del 48 a conclusione della quale viene sottoscritto il trattato di Bruxell che dà vita all'Unione occidentale. Cos'è? È in primo luogo un trattato di mutua alleanza difensiva. Art 4 prevede la completa automaticità dell'intervento militare a sostegno e difesa dell'alleato aggredito. Il nemico che viene indicato contro il quale il tratto viene sottoscritto → la Germania. In realtà si tratta di un nemico fittizio, quello vero l'Urss che non viene esplicitamente indicato per una ragione molto semplie: evitare le reazioni di Mosca, per evitare la tensione che l'esplicita menzione avrebbe determinato, per evitare di provocare Mosca e un aggravamento della divisione dell'Europa. Il Trattato non si limita a questo, infatti sia nel Preambolo che nei suoi primi 3 articoli, sottolinea che la nascita di questa alleanza non si limita al problema della difesa e do sicurezza ma estende la cooperazione nel campo economico, sociale e culturale. A questo scopo il trattato contempla la creazione di una serie di organi, destinati a dare un carattere stabile al suo funzionamento e a promuover l'integrazione anche in questi ambiti diversi:
In realtà i 5gov europei si limitarono a considera il trattato come il mero adempimento della condizione posta dagli americani per la loro partecipazione al sistema di sicurezza occidentale, l'assetto europeistico passò in secondo piano e nessuno die gov si battè per perseguire questo risultato, anci l'union occidentale rimase un'organizzazione atrofizzata. Da un lato le sue finalità do sicurezza furono totalmente occupate e coperte dal Patto Atlantico a gli aspetti europeistici non furono neanche considerato → altra occasione persa per certi aspetti. Nulla però è privo di conseguenze, sono tutti piccoli passi I paesi europei, 5 paesi, cominciano a condividere il problema della loro sicurezza non più in ottica bilaterale o unilaterale MA si considerano un insieme, cominciano a considerarsi un insieme unitario che può organizzare in maniera comune la propria sicurezza Truman--> reazione di grande favore: gli Usa vorranno estendere con mezzi appropriati il loro appoggio ai paesi liberi in conformità con la situazione, dirett collegamento della creazione del patto di Brussel e l'impegno Usa nella sicurezza dell'Europa occidentale → si aprono subito dei negoziati, già inizi aprile e estate del 48 primissimo round di trattative che si svogono a Washington, al pentagono, pentagon toughts, a cui partecipano il gov americano nella persona del suo presidente e segretario di stato, Mashall e Acheston, gov Canadese rappresentato dal primo ministo King (esponente del partito liberale canadese) e in rappresentanza dell'unione occidetnalte ( per enfatizzare la loro idea di dialoogare come insime dei paesi del patto di brussel) il ministro della difesa britannico. Si parla in questa occasione della fattibilità dei questa alleanza, fattibilità politica, strategica, la'era di copertura possibile del trattato individuata nella regione dell'Atlantico del Nord, a nord del tropico del cancro e il risultato è una dichiarazione segreta che i negoziatori erano giunti alla conclusione che questo progetto fosse effettivamente realizzabile. Quindi si potrebbe procedere sulla strada dei negoziati che però conoscono un rallentamento, un vero e proprio freno, imposto dallo stesso gov americano che si trova nella necessità di rsolvere 3 importanti problemi che costituiscono un ostacolo alla partecipazione americana all'alleanza. I 3 ostacoli sono: 1 - divieto costituzionale che incombe sulla politica estera di Washington alla conclusione di trattati di alleanza militare vincolante in tempo di pace con paesi al di fuori dell'area di diretta sicurezza americana, del continente americano, dell'emisfero occidentale 2 - problema del riarmo 3 - problema delle elezioni presidenziali previste nel novembre del 48 1 - → divieto che ha origini antiche, George Washingon lascia un testamento politico ai suoi compatrioti prima di morire, tra le altre cose parla di poltiica estera. Non ci si deve fidare degli europei, che i futuri goc americano devono evitare di lasciarsi coinvolgere nelle questioni che riguardano il vecchio continente, evitare di firmare accordi che possano condizionare o incanìtenare la politica estera americna alle questioni europee, perché l'Europa non smetterà mai con il suo approccio colonialista che l'ha sempre caratterizzato, quindi i rapporti con l'Europa sarebbero sempre rapporti all'interno dei quali gli europei mireranno a tutelare i loro interessi e a danneggiare gli interessi del nuovo stato (gli Stati Uniti) e quindi raccomanda di conentrare l'attenion,e sul piano della politica estera del paese, sul restare sulla soglia di casa, limitarsi al continente americano e