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Una panoramica storica del giornalismo italiano, tracciando l'evoluzione del settore dalla nascita dell'italia unita fino al periodo post-bellico. Si analizzano le principali testate, i personaggi chiave e le tendenze che hanno caratterizzato il panorama giornalistico italiano, evidenziando l'influenza di eventi politici e sociali sul ruolo e la funzione della stampa.
Typology: Study notes
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capitolo 1 IL GIORNALISMO ITALIANO DOPO IL 1848:
nell’ambito del secondo viene allestita la mostra sulle distruzioni di opere d’arte ed edifici storici provocate dai bombardamenti alleati e prendono parte alla manifestazione 400 giornalisti provenienti da 18 nazioni, con la delegazione italiana guidata da Guglielmotti che conta una cinquantina di esponenti, seconda numericamente solo alla Germania.
giornalisti cancellati o sospesi dall’albo e sospensione e cancellazione per i direttori che se ne avvalgono.
-Nel settembre 1955 a Roma nasce il settimanale ‘L’Espresso’ diretto da Arrigo Benedetti, formatosi all’Omnibus di Longanesi e già direttore dell’ ‘Europeo’ dal ’45 al ’54. Vuole fare un giornale anticonformista dallo stile oggettivo e ricco di rimandi morali che tratti soprattutto di politica, economia e problemi sociali; i suoi redattori sono Scalfari, Gambino, Gregoretti, Dentice,Pernici, Lefèbvre, Rossetti, Saviane, Serini. -Nel 1956 invece nasce a Milano il quotidiano ‘ Il Giorno ’, tipico esempio di editoria impura dato che il suo fondatore è Enrico Mattei, il presidente dell’ENI; -Nel 1957 inoltre viene elaborato un codice etico del giornalismo, stilato da delegati del FNSI e della Federazione degli Editori (FIEG) riuniti in una commissione presieduta da Gonella il cui scopo primario era quello di ribadire la necessità dei giornalisti di essere fedeli alla verità. STAMPA IN ALLARME:
ex ballerino anarchico 37enne, proprio mentre si stanno celebrando i funerali delle vittime in piazza Duomo. L’ARRESTO DI VALPREDA :