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Una panoramica del Diritto Sportivo, con particolare attenzione al contratto di lavoro tra società e sportivi professionisti. Il testo tratta temi come la materia sportiva disciplinata dall'ordinamento sportivo e statale, le caratteristiche del contratto di lavoro, l'istituto del tesseramento e la L.91/81. utile per chi vuole approfondire il Diritto Sportivo e comprendere le caratteristiche del contratto di lavoro tra società e sportivi professionisti.
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Typology: Essays (university)
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Contratto di lavoro in generale: la materia sportiva è disciplinata dall’ordinamento sportivo e dall’ordinamento statale. Le norme di riferimento le troviamo anche in ambito del diritto costituzionale, ad es. l’art.
LA L.91/81 modificata dal D.L. 485, disciplina i rapporti e il concetto tra società e sportivi professionisti e i relativi contratti. .art. 2, elenca quali soggetti possono dirsi professionisti e le caratteristiche per essere tali; ( sono sportivi professionisti gli atleti, allenatori, preparatori atletici a titolo oneroso con caratteristiche di continuità); .art. 3, la prestazione a titolo oneroso dell’atleta costituisce oggetto di contratto di lavoro subordinato. oggetto del contratto di lavoro autonomo avviene qualora ricorra almeno uno dei requisiti di: l’atleta non sia vincolato contrattualmente per la frequenza delle sedute dell’allenamento o preparazione. L’attività è svolta nell’ambito di una singola manifestazione sportiva. IL CONTRATTO DI LAVORO SPORTIVO è UN CONTRATTO DI LAVORO SUBORDINATO, TRANNE NEI CASI PREVISTI DALLA LEGGE. Una volta stipulato il contratto questo va depositato presso la Federazione Sportiva Nazionale per l’approvazione.
è il c.c. a stabilire gli elementi essenziali, art. 1325, che in riferimento al settore sportivo ogni elemento essenziale assume un significato particolare: -ACCORDO: anche nel diritto sportivo consiste nell’incontro della volontà della proposta e accettazione ma in ambito sportivo individuiamo due diverse prospettive: la prima riguarda i rappresentanti esterni, cioè la contrattazione collettiva; la seconda riguarda i rapporti interni, società/atleta. .art.4 le parti del contratto a titolo oneroso sono:sportivo dal un lato e società dall’altro. Per questi soggetti sono stabiliti delle particolarità: ad es. le società che possono stipulare contratti con gli atleti professionisti sono le società sportive costituite nella forma di società per azioni o a responsabilità limitata. (art.1, L.91/81) l’atleta: per poter essere considerato ‘’parte’’ del rapporto contrattuale è necessario che sia tesserato, così la federazione potrà dargli l’abilitazione di esercitare l’attività sportiva agonistica, saranno necessari anche l’Età e la CITTADINANZA. -OGGETTO: art. 3 stabilisce che si tratta di prestazione a titolo oneroso; prestazioni di mezzo o di risultato. DI MEZZZI quando il prestatore impiegando tutte le sue capacità e conoscenze cerca di raggiungere l’obiettivo senza poterlo garantire; DI RISULTATO: il prestatore avrà l’obbligo di raggiungere l’obiettivo per poter adempiere l’obbligazione. Nel settore sportivo si cerca di avere una prestazione a cavallo tra i 2 tipi di obbligazione, infatti lo sportivo cerca di raggiungere il risultato ma non può garantirlo, perché per il raggiungimento del risultato incidono molti fattori indipendentemente dalla sua volontà. Esistono infatti molti sport (pallavolo, basket, calcio) detti, SPORT DI SITUAZIONE caratterizzati dall’imprevedibilità. Lo sportivo anche se mette a disposizione le proprie capacità tecniche e la sua esperienza si troverà di fronte a situazioni imprevedibili.
Molteplici possono essere le cause : .ADEMPIMENTO: il lavoratore deve agire migliorando la produttività dell’attività e la sua efficienza. Questo principio è classico del rapporto di lavoro subordinato e lo troviamo anche in ambito sportivo ma con connotazioni particolari, Infatti lo sportivo cercherà di dare il massimo con le proprie capacità rispettando un o stile di vita sano. L’atleta avrà l’obbligo DILIGENZA e OBBEDIENZA quindi l’obbligo di rispettare istruzione e prescrizione impartite per avere una migliore forma e scopi agonistici. La società, dunque, potrà influenzare lo stile di vita dello sportivo, imponendogli un determinato comportamento, abbigliamento …. L’ordinamento giuridico tutela il diritto allo svolgimento dell’attività lavorativa del Lavoratore dipendente. In relazione all’ordinamento sportivo vi è l’obbligo del datore di lavoro di consentirgli la partecipazione agli allenamenti e preparazione atletica , anche se non parteciperà alla gara. Un altro diritto: durata della prestazione, ferie, riposo(DIRITTI DI NATURA PERSONALE); O ANCORA LA RETRIBUZIONE,il quantum è fissato da un patto tra le parti (DIRITTI DI NATURA PATRIMONIALE). Tra gli OBBLIGHI del datore di lavoro vi sono quelli di SICUREZZA, SANITà ma in ambito sportivo si aggiungono altri obblighi tipo quelli che riguardano: la SALUTE DELL’ATLETA, che prevedono controlli medici e per lo svolgimento dell’attività sportiva professionista sarà necessario il certificato di idoneità all’attività agonistica; l’ ASSICURAZIONE che copre gli infortuni cagionati durante la pratica sportiva, gli allenamenti… .CESSIONE DEL CONTRATTO: consiste nello svincolo dell’atleta, dalla classica compravendita di giocatori e dal vincolo sportivo. L’operazione della cessione prevista dalla L.91/81 non è molto differente da quella prevista dall art. 1406 c.c.; l’unica differenza sta nella modalità poiché in ambito sportivo si fa riferimento ai regolamenti federali ma la norma 1406entra in gioco quando si riscontrano delle cause dell’ordinamento sportivo. .RECESSO ANTE TEMPUS: Il c.c. stabilisce che il datore di lavoro può licenziare per giusta causa o giustificato motivo ma questo non è previsto per il diritto sportivo. La L.91/81 prevede che il licenziamente può avvenire senza una giustificazione in caso di contratto a tempo indeterminato. Questo perché l’ordinamento sportivo si basa su un carattere fiduciario del rapporto per cui non sono ammessi le restrizioni che regolano lo svolgimento del rapporto di lavoro ordinario. Vengono garantiti la libertà contrattuali dell’atleta e la sua mobilità. L’ordinamento sportivo ammette lo scioglimento ante-tempus del rapporto per qualsiasi giusta causa. In caso di rottura anticipata priva di giusta causa, il recesso è illegittimo e comporta l’obbligo del risarcimento danni. Se a recedere è la società, quest’ultima dovrà corrispondere le retribuzioni che il lavoratore avrebbe percepito se il rapporto non fosse stato interrotto.
I professionisti sono solo quegli atleti hanno ottenuto questa qualifica dalle federazioni nazionali e sono disciplinati dalla L91/81. Tutti gli altri atleti saranno disciplinati dalla disciplina ordinaria che andrà ad accordarsi con quella delle federazioni presentando delle peculiarità. VINCOLO SPORTIVO: In un primo momento quando si realizzava il TESSERAMENTO si verificava una situazione di soggezione dell’atleta nei confronti della società di appartenenza. Oggi il vincolo sportivo non esiste più si è fatto spazio al principio della libertà di svolgimento dell’attività sportiva del professionista. Sorse così il problema per coloro che professionisti non erano… oggi gli istituti e i regolamenti delle federazioni e stabiliscono la durata del vincolo e le modalità di svincolo. IL TAS: Il tribunale arbitrale dello sport è un organizzazione giudiziale sportiva. È costituita dal CIO con l’obiettivo di risolvere le controversie di carattere transazionale all’interno dell’ordinamento mondiale. nel 94 fu considerato una vera e proprio corte di arbitrato e da qui si iniziò con diverse forme per avere maggiore indipendenza dal CIO. Nel 2003 è del tutto indipendente dal CIO. IL DOPING: consiste nell’uso di sostanze allo scopo di aumentare il rendimento fisico e le prestazioni dell’atleta. Tutti regolamenti vietano il doping e pretendono dei contratti per gli atleti attraverso le analisi dell’urina o sangue. Oggi il doping è un reato, è perseguibile e punibile sia l’atleta sia il medico che lo prescrive. Oggi esiste il WADA,che è un’agenzia per la lotta contro il doping
La questione dl’autonomia dell’ordinamento sportivo corrisponde alla limitazione dell’ordinamento statale; si è parlato di giustizia sportiva e con questo termine si indicano tutti gli istituti previsti degli statuti e regolamenti di tutte le federazioni, con lo scopo di eliminare le controversie tra federazioni. Le controversie che possono interessare gli organi di giustizia sportiva sono: .controversie di carattere tecnico; .’’ ‘’ di caratterei disciplinare .di carattere patrimoniale .di carattere amministrativo. IL CIO / CONI Il CONI nasce nel 1908, associazione formata dai rappresentanti dei vari sport praticati e nasce dall’esigenza di disciplinare il fenomeno sportivo. Con la L. 426/1942 è stata riconosciuta la qualifica di ente pubblico al coni, e con il D.lgs MELANDRI sono state introdotte importanti novità, ad es. è stata riconosciuta la personalità giuridica di diritto pubblico al coni; furono dettate norme relative agli organi e all’organizzazione del personale. Oggi al CONI sono state riconosciute maggiori funzioni e sono disciplinate da una SOCIETA’ PER AZIONI, coni servizi spa, che è titolare dei beni dei coni e assicura la migliore gestione delle riserve. CIO È composto dagli stati in cui esiste il comitato olimpico nazionale. È un ente sopranazionale. Il cio è un ente sia dell’ordinamento sportive che statale in cui si trova ad operare. Le funzioni del CIO: -redige il protocollo dei giochi olimpici -designa la città che dovrà ospitare i giochi olimpici -stabilisce il programma dei giochi olimpici.
il mondo dello sporto è formato da persone fisiche, enti, ecc… alle federazioni è riconosciuta l’autonomia tecnica, organizzativa e di gestione sotto la vigilanza del CONI e il PERSONALE del coni svolgerà le attività amministrative all’interno delle federazioni. È dotata di una DOPPI PERSONALITà, sia PUBBLICA, per la quale agiscono come organi del coni e l’altra PRIVATA che consiste nella possibilità di regolare il proprio ordinamento. Sono associazioni senza fine di lucro. OGGETTO PRINCIPALE DELLE FEDERAZIONI, disciplinare le singole discipline sportive per l’attuazione dell’agonismo programmatico, miglioramento del risultato sportivo. Ogni federazione è dotata di un proprio statuto.