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IFRS: Esercizi di Teoria e Applicazione - Prof. Mode, Cheat Sheet of Political Economy

Una serie di esercizi di teoria e applicazione relativi agli ifrs (international financial reporting standards). Gli esercizi coprono argomenti chiave come la classificazione delle attività destinate alla vendita, le differenze tra le regole nazionali e gli ifrs, la valutazione degli immobili e la contabilizzazione delle partecipazioni. Utile per gli studenti universitari che si stanno preparando per esami di contabilità e finanza.

Typology: Cheat Sheet

2021/2022

Uploaded on 10/03/2024

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alessandro-cannavaro 🇬🇧

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Domande teoria esercitazioni CON soluzione
IFRS 4 giugno 2019
Si descriva sinteticamente il comportamento contabile del locatore secondo l’IFRS 16.
Il locatore classifica ogni leasing come operativo o finanziario, ed è finanziario se trasferisce sostanzialmente
tutti rischi benefici connessi alla proprietà di una attività sottostante. Altrimenti è operativo.
Se fosse operativo, il locatore rileverebbe cassa a canone.
Nel caso si trattasse di un leasing finanziario va distinto tra locatore società di leasing e locatore produttore
(o commerciante):
- Nel primo caso il macchinario sarà tra le immobilizzazioni del locatore dunque la rilevazione inziale
sarà
Crediti per canoni di leasing x
Minus/Plus
Macchianrio in leasing x
Dopodiché, a meno che non vi siano maxicanoni che riducono l’importo del credito, il locatore
calcola il tasso di interesse implicito del leasing.
Tale tasso farà aumentare il credito:
Crediti x
Interessi attivi x
Che poi si riduce per l’incasso del canone:
Credito x
Banca x
- Nel secondo caso, essendo il macchinario nel magazzino, si rileva Crediti per canoni di leasing a
ricavi per un importo pari al FV del bene, o se minore, al valore attuale dei pagamenti dovuti per il
leasing al locatore, attualizzati ad un tasso di interesse di mercato. In caso di maxicanoni l’importo
del credito sarà ridotto ed il credito risultate seguirà lo stesso iter appena visto.
Secondo appello
Si illustrino le condizioni necessarie per classificare un’attività tra le attività destinate alla vendita (IFRS
5) e quali sono gli impatti contabili di tale classificazione
Si deve classificare una attività non corrente come posseduta per la vendita nel momento in cui si ritiene che
il suo valore contabile sarà recuperato principalmente tramite un'operazione di vendita anziché con il suo uso
continuativo.
Le attività che soddisfano i criteri per essere classificate come possedute per la vendita devono essere
valutate al minore tra il valore contabile ed il FV less cost to sell e l’ammortamento deve cessare.
Tali attività verranno presentate in una parte separata dell’SP, inoltre i risultati operativi delle attività
operative cessate devono essere esposti separatamente nel CE e nel prospetto dei flussi di cassa. Può
includere anche passività che sono valutate insieme all'attività da dismettere ma senza compensare.
Per classificare una attività come IFRS 5 devono ricorrere alcune condizioni:
- Impegno della Direzione nella dismissione dell’attività
- Disponibili per la vendita nelle condizioni attuali “as is”
- Inizio delle attività volte alla ricerca dell’acquirente
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Domande teoria esercitazioni CON soluzione IFRS 4 giugno 2019 Si descriva sinteticamente il comportamento contabile del locatore secondo l’IFRS 16. Il locatore classifica ogni leasing come operativo o finanziario, ed è finanziario se trasferisce sostanzialmente tutti rischi benefici connessi alla proprietà di una attività sottostante. Altrimenti è operativo. Se fosse operativo, il locatore rileverebbe cassa a canone. Nel caso si trattasse di un leasing finanziario va distinto tra locatore società di leasing e locatore produttore (o commerciante):

  • Nel primo caso il macchinario sarà tra le immobilizzazioni del locatore dunque la rilevazione inziale sarà Crediti per canoni di leasing x Minus/Plus Macchianrio in leasing x Dopodiché, a meno che non vi siano maxicanoni che riducono l’importo del credito, il locatore calcola il tasso di interesse implicito del leasing. Tale tasso farà aumentare il credito: Crediti x Interessi attivi x Che poi si riduce per l’incasso del canone: Credito x Banca x
  • Nel secondo caso, essendo il macchinario nel magazzino, si rileva Crediti per canoni di leasing a ricavi per un importo pari al FV del bene, o se minore, al valore attuale dei pagamenti dovuti per il leasing al locatore, attualizzati ad un tasso di interesse di mercato. In caso di maxicanoni l’importo del credito sarà ridotto ed il credito risultate seguirà lo stesso iter appena visto. Secondo appello _Si illustrino le condizioni necessarie per classificare un’attività tra le attività destinate alla vendita (IFRS
  1. e quali sono gli impatti contabili di tale classificazione_ Si deve classificare una attività non corrente come posseduta per la vendita nel momento in cui si ritiene che il suo valore contabile sarà recuperato principalmente tramite un'operazione di vendita anziché con il suo uso continuativo. Le attività che soddisfano i criteri per essere classificate come possedute per la vendita devono essere valutate al minore tra il valore contabile ed il FV less cost to sell e l’ammortamento deve cessare. Tali attività verranno presentate in una parte separata dell’SP, inoltre i risultati operativi delle attività operative cessate devono essere esposti separatamente nel CE e nel prospetto dei flussi di cassa. Può includere anche passività che sono valutate insieme all'attività da dismettere ma senza compensare. Per classificare una attività come IFRS 5 devono ricorrere alcune condizioni:
  • Impegno della Direzione nella dismissione dell’attività
  • Disponibili per la vendita nelle condizioni attuali “as is”
  • Inizio delle attività volte alla ricerca dell’acquirente
  • Dismissione pervista entro 1 anno
  • Improbabile che la dismissione sia annullata Non possono essere attività IFRS 5 quelle desinate ad essere abbandonate. Infine, nel caso si trattasse di una controllata, tutte le sue attività e passività sarebbero classificate per la vendita nella parte bassa dell’SP. Nel caso si trattasse di una partecipazione non di controllo si vedrebbe in tale sezione la singola partecipazione. Terzo appello Si descriva il modo con il quale l’IFRS disciplina le perdite previste su crediti. L'entità rileva un fondo a copertura perdite per perdite attese su crediti, su attività al costo ammortizzato, agli impegni all'erogazione di finanziamenti e sui contratti di garanzia finanziaria.
  • Perdita attesa (CE) @ Fondo copertura perdite attese (SP)
  • Per quelle FVTOCI il fondo a copertura perdite è rilevato negli OCI e non deve ridurre il valore contabile dell'attività finanziaria nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria.
  • Perdita attesa (CE) @ Fondo copertura perdite attese (OCI) Alla data del bilancio l'entità valuta il fondo per importo pari alle perdite attese lungo tutta la vita del credito , se rischio credito è significativamente aumentato dopo la rilevazione iniziale, considerando tutte le informazioni ragionevoli e dimostrabili, comprese quelle indicative degli sviluppi attesi.
  • Se alla data del bilancio il rischio di credito non è aumentato significativamente dopo la rilevazione iniziale, l'entità deve valutare il fondo a copertura perdite per lo strumento finanziario a un importo pari alle perdite attese su crediti nei 12 mesi successivi.
  • Se nel precedente esercizio l'entità ha valutato il fondo a un importo pari alle perdite attese lungo tutta la vita del credito, ma alla data del bilancio non lo riflette più, essa valuta il fondo a un importo pari alle perdite attese su crediti nei 12 mesi successivi alla data di riferimento del bilancio
  • L'entità rileva a CE l'importo delle perdite attese su crediti (o il ripristino) che è richiesto per rettificare il fondo a copertura perdite alla data di riferimento del bilancio. IFRS 22 Maggio 2024 Si descrivano le principali differenze che ancora rimangono tra le regole nazionali e quelle IFRS Tra le principali differenze rileva innanzitutto la mancanza di schemi di bilancio rigidi, infatti stato patrimoniale e conto economico per il quale è per altro previsto un prospetto aggiuntivo, cioè, l’Other Comprehensive Income”. Inoltre, ai sensi dell’IFRS 5, le discontinuing operations vanno presentate separatamente nella parte bassa dell’SP. Per quanto riguarda ad esempio le rimanenze la principale differenza è che gli IAS non ammettono il LIFO, oltre alla presenza di due casi in cui il metodo di valutazione previsto dallo IAS 2 per le rimanenze non è applicabile:
  1. Rimanenze di prodotti agricoli e minerari dopo l’estrazione detenuti dai produttori si valutano al valore netto di realizzo , qualora vi sia la prassi nel settore di procedere in questo modo
  2. Commodities detenute da broker e grossisti il cui profitto è costituito dalle fluttuazioni dei prezzi di mercato di tali beni che valutano al fair value to sell

Domande teoria esercitazioni SENZA soluzione IFRS 3 luglio 2018 Si descrivano le modalità di valutazione di un immobile esistente in azienda al momento della transizione IFRS in funzione delle sue diverse destinazioni. Stessa risposta data alla prima domanda IFRS 23 gennaio 2020, la domanda è quasi la stessa solo formulata in modo diverso, l’unica cosa da dire in più è che in caso di transizione il bene può entrare al FV as deemed cost cioè al FV come sostituto del costo. Se infatti alla transizione non è possibile per ricalcolare il costo per i singoli beni possiamo considerare che il fair value alla data di transizione diventi il nuovo costo. Opzione permessa SOLO in fase di transizione. Bisogna scegliere sia per gli immobili IAS 16 che per gli immobili IAS 40 se utilizzare il cost model o il fair value model. Quando si fa la transizione IAS, ma solo in quel momento, è possibile applicare la regola del fair value as deemed cost cioè fair value come sostituto del costo. IFRS 4 luglio 2017 Si descriva la disciplina dell’IFRS 8. L’IFRS 8 disciplina gli operating segments. Nello specifico richiede di fornire informazioni nelle note circa l’informativa di un segmento. Un segmento è una ripartizione della complessiva attività aziendale, vi sono tre requisiti che, se soddisfatti, permettono di individuare un segmento:

  • Intraprende attività imprenditoriali generatrici di costi e ricavi
  • I risultati sono utilizzati per le decisioni al più alto livello
  • Vi sono informazioni separate disponibili Esistono poi criteri per definire i segmenti che sono piuttosto flessibili (per settore attività o area geografica ad esempio). Inoltre, l'individuazione dei segmenti deve essere fatta in base a diversità e influenza su profitti e rischi, cioè, cosa incide di più sui profitti va preso per determinare la divisione in segmenti (per settore: natura prodotti o processi, nel caso della divisione geografica condizioni politiche ad esempio). Naturalmente non vanno presentati tutti ma solo i più importanti, cioè quelli nei quali:
  • la maggior parte dei ricavi deriva da vendite di terzi e
  • i ricavi o margini o attività sono maggiori del 10% del totale. I settori presentati devono spiegare perlomeno il 75% del totale aziendale. Si pensi ad esempio a stellantis che ha tante linee di business fa auto camion furgoni e così via quindi il bilancio dall'informazione a livello complessivo ma non mi dice nulla circa le varie linee di business ognuna delle quali presenta un environment operativo differente. Il problema è che l'informativa per segmento è quello che ha più valore dal punto di vista competitivo, dunque, le aziende cercano di ottemperare ha l'obbligo di disclosure senza però far trappolato dati sensibili. Bisognerà poi naturalmente fornire il criterio di identificazione i risultati di settore attività e passività e se sono usati dall'alta direzione servono anche per i ricavi diretti, interni ed esterni ammortamento e altri costi non monetari imposte sul reddito interessi attivi e passivi e così via. Per l'azienda nel complesso, anche se monosettore, bisogna dare informazioni sui prodotti servizi che generano i ricavi sulla divisione geografica dei ricavi e sui clienti nei cui confronti vengono generati 10% più dei ricavi.

IFRS 13 luglio 2017 Si descrivano gli elementi principali contenuti nelle Note di un bilancio (non consolidato) IFRS. Quando una parent company decide di non preparare il bilancio consolidato e prepara invece un unconsolidated financial statement Deve dare informativa riguardo a:

  • il fatto che si tratti di un separate Financial statement; che è stata utilizzata l'esenzione dalla redazione del consolidato ai sensi dello IFRS 10; il nome e il principale luogo in cui la società che redige il consolidato in conformità con gli IFRS svolge le proprie attività di business  Una società che controlla un'altra società deve presentare il bilancio consolidato, si tratta però di un obbligo derogabile per:  subholding controllata interamente da altra società che redige il consolidato secondo gli IFRS oppure, anche se non interamente controllata, nessun socio informato del fatto che il consolidato non sarà redatto, si oppone alla mancata redazione;  non ha titoli di capitale o di debito quotati su mercati regolamentati, né ha presentato richiesta di quotazione;  la capogruppo redige il consolidato con gli IFRS
  • Una lista di investimenti in controllate JV e collegate che includa il nome della società, il luogo principale in cui operano e la percentuale di partecipazione
  • nonché una descrizione del metodo utilizzato per la contabilizzazione di tali partecipazioni IFRS 20 giugno 2017 Si descrivano i principi contabili IFRS di riferimento e il relativo il trattamento contabile previsto nel bilancio non consolidato per ogni tipo di partecipazione. Per la valutazione delle partecipazioni strategiche (JVs e collegate e controllate) nell’unconsolidated financial statement lo IAS 27 da tre possibilità:
  • Al costo (ed è quello che le aziende preferiscono)
  • In conformità con l’IFRS 9 dunque valutarle al FVTPL ove adeguo sistematicamente la partecipazione al FV ed invio la variazione a CE
  • Metodo del PN (IAS 28) Per quanto riguarda il metodo del patrimonio netto (IAS 28) la partecipazione viene inizialmente contabilizzata al costo e, successivamente, adeguata alle variazioni del PN della partecipata. Il caso della valutazione al FVTPL è tipico delle investment entities le quali pur possedendo partecipazioni di controllo, o collegate e JV, oltre che di minoranza, non sono tenute a redigere il consolidato purché valutino tutte le partecipazioni al FVTPL ex IFRS 9; per le altre società si applica l’IFRS 9 quando la partecipazione è di minoranza e non strategica. IFRS 23 gennaio 2020 Si presentino i diversi possibili criteri di valutazione degli immobili nelle regole IFRS in funzione delle loro caratteristiche. Un immobile in funzione delle sue caratteristiche può ricadere sotto principi diversi:  Se è costruito per venderlo senza particolari differenziazioni o personalizzazioni e comunque senza un contratto di vendita ricade sotto lo IAS 2, ossia rimanenza per il magazzino;

Impianto 150 FA 30 Riserva trasnizione IAS/IFRS 72 Fondo imposte differite 48 La nuova quota di amm.to del cespite sarà 200/8= 25 IFRS 6 giugno 2017 Si riepiloghino le principali differenze tra gli IAS/IFRS e le regole italiane in merito alla contabilizzazione e valutazione delle immobilizzazioni materiali. Ormai l’unica differenza sostanziale è che gli IAS prevedono il costo o RV model mentre le regole italiane solo il costo. IFRS 9 gennaio 2020 Si specifichi inoltre le modalità con le quali si deve calcolare il value in use. Il value in use deriva dall’attualizzazione dei flussi di cassa che il bene genererà in futuro, dunque il primo passaggio da eseguire è la stima dei flussi di cassa nello specifico si considerano gli OFCF (operating free cash flow) ottenuto come EBITDA – Variazioni CCNO – Variazioni investimenti fissi. L’ultimo “flusso” è il terminal value stimato come OFCF*(1+g) /(i – g). Nella prassi il tasso utilizzato per scontare i flussi è il WACC ottenuto come somma del costo del capitale (calcolato con il CAPM) e del costo del debito al netto delle imposte ponderati sulla base del peso che hanno sul totale delle fonti di finanziamento.